testi di Paolo Covassi, Luca Doninelli e Carlo Pastori adattamento teatrale e regia Marta Martinelli
"Chiunque porta nel cuore una cattedrale da costruire, è già vincitore."
Prende spunto da Saint-Exupéry il monologo tramite il quale Carlo Pastori, attore e musicista milanese nei panni del sacrestano Agostino, trascina il pubblico all'interno del Duomo di Milano. Non solo come turista ma soprattutto come testimone di vicende di generosità vissute durante la costruzione della cattedrale.
Le storie evocate sono semplici: come quella di Marco, il ricco fattosi povero per aver offerto tutti i suoi beni alla Fabbrica del Duomo, come quella della povera vecchietta che dona la propria logora pelliccia, o quella della prostituta redenta che presenta ogni mattina le proprie offerte.
Uomini e donne di città con un sogno, disposti a dare tutto, con il desiderio di costruire qualcosa di bello.