In occasione del centenario della nascita, il FAI-Fondo per l'Ambiente Italiano intende rendere omaggio a Giuseppe Panza di Biumo che ha voluto lasciare alla Fondazione la sua casa di Biumo Superiore (Varese) e l'importante collezione di opere d'arte che ospita. Un palinsesto di iniziative e incontri sarà occasione per valorizzare la figura del collezionista e divulgare ad un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo la sua opera.
Per questa importante ricorrenza, nell'estate 2023, il progetto Opere in scena, che contraddistingue ormai da qualche anno la programmazione estiva della villa, verrà riproposto e declinato con l'obiettivo di indagare alcuni degli elementi che hanno caratterizzato la ricerca di Panza e i cui esiti sono oggi trascritti nella sua collezione. Luce, spazio, suono e natura, saranno al centro delle interpretazioni di un regista teatrale e un musicista-performer che, attraverso lo strumento della parola e della musica, genereranno suggestioni inedite.
Il primo appuntamento sarà dedicato a luce e suono. Il 12 luglio Elena Rivoltini, attrice, cantante e sound artist proporrà un intervento performativo con l'esecuzione, dal vivo e a cappella, di brani vocali creando atmosfere sonore minimaliste in dialogo con le opere di Maria Nordman, Meg Webster, Dan Flavin e James Turrell. Il percorso inizierà con Varese Room di Maria Nordman in cui l'oscurità totale e la sensazione di essere sospesi nel vuoto, in uno spazio siderale, saranno amplificati e intensificati dai vocalizzi dell'artista; i visitatori saranno poi guidati in una soundwalk, una passeggiata sonora nel parco, che solleciti l'ascolto dei suoni dell'ambiente e dell'uomo che si muove al suo interno, per giungere a Cone of Water di Meg Webster. Il percorso prosegue con un'immersione nel Varese Corridor di Dan Flavin in cui il ritmo dei duecentosette tubi al neon di tre diversi colori intersecati e alternati sarà enfatizzato dallo strumento vocale. Infine, si giungerà all'opera Sky Space I di James Turrell che per l'occasione si trasformerà in un teatro di luce naturale e suono.
Nella serata del 21 luglio Andrea Chiodi, regista teatrale e direttore artistico del festival Tra Sacro e Sacro Monte, si confronterà invece con natura e spazio. La natura e le sue proporzioni incarnano per Giuseppe Panza lo spazio ideale, proiezione di un mondo perfetto e Villa Panza, emblema della relazione simbiotica tra architettura, natura e paesaggio, sin dall'inizio diviene materia e fonte della ricerca estetica del collezionista.
Partendo dalla monumentale carpinata che, come un cannocchiale prospettico, spinge l'occhio verso l'orizzonte, Andrea Chiodi attraverso le suggestioni di brani letterari e poetici, guiderà il visitatore all'osservazione del cielo stellato per il quale il parco della villa, un terrazzo tra terra e cielo, offre un perfetto punto di visita. Il percorso si concluderà con l'opera di Jene Highstein Twelve Part Vertical Pipe Piece, 1973, una linea di pali equidistanti inseriti verticalmente nel terreno, attraverso i quali l'artista rivela lo spazio naturale: distanze, angolazioni, linee parallele o convergenti, perpendicolari o oblique.
Il progetto, in collaborazione con il Festival Tra Sacro e Sacro Monte, coinvolgendo artisti del territorio, intende ancora una volta creare occasioni per nutrire legami di pensieri e contenuti tra le diverse realtà che operano nel mondo della cultura varesina.
12 Luglio 2023 Opere in Scena a Villa e Collezione Panza con Elena Rivoltini
Ore 19.00 e ore 21.00