FESTIVAL TRA SACRO E SACRO MONTE 2023 | XIV EDIZIONE
"In ogni uomo abita una nostalgia dell'infinito, un senso di separazione, un desiderio di completezza che lo spinge a cercare un senso alla propria esistenza. Il compito dell'essere umano è dare alla luce se stesso, cercando dentro all'Inferno - che molto spesso è da lui edificato - barlumi di Paradiso: nel respiro leggero della poesia, nella magnificenza dell'arte, nelle scoperte della scienza".
Voglio partire da questa sinossi, legata al primo spettacolo che presenteremo, per presentare questa quattordicesima edizione, che vede ancora una volta grandissimi protagonisti del teatro e della cultura arrivare in cima al monte.
Un'edizione che si prefigge il desiderio di scandagliare gli sguardi di vari autori e dei loro personaggi. Partiamo con Simone Cristicchi, che attraverso la musica ci porta a guardare con gli occhi di Dante; sarà poi Maria Paiato, una delle grandi interpreti della prosa italiana, nel 150° dalla morte di Alessandro Manzoni, a farci guardare con il nuovo sguardo dell'Innominato in quel passaggio bellissimo dei Promessi Sposi, in quella notte in cui per il protagonista del capitolo lo sguardo su Lucia cambia.
Come cambia poi lo sguardo sui più fragili, sui malati, ce lo fa scoprire, attraverso la comicità Giacomo Poretti, amico del festival e notissimo comico italiano insieme ad Aldo e Giovanni, con Chiedimi se sono di turno, fortunatissimo spettacolo che, dopo aver girato l'Italia, arriva per la prima volta a Varese.
Chiuderemo poi i giovedì di Tra sacro e sacro Monte con una conversazione-spettacolo con uno dei più importanti attori di cinema e teatro del nostro paese, per la prima volta al Sacro Monte, Giancarlo Giannini, in una serata anch'essa improntata sullo sguardo che muta anche grazie alla letteratura.
Altro anniversario importantissimo per noi è quello del grande autore lombardo Giovanni Testori che fin dalle prime edizioni abbiamo messo in scena e letto; per Testori ci saranno due creazioni nuove: una che risalda la collaborazione con Karakorum Teatro e prevede molte repliche le domeniche di luglio per un racconto del viale delle cappelle attraverso i testi di Testori e poi una rilettura della sceneggiatura per film di Amleto, scritta dallo stesso Testori e riportata in scena per noi da Rosario Tedesco e Pasquale Di Filippo.
Ritorna poi Atir di Serena Senigallia con un lavoro dal titolo Grate, una splendida storia su una suora di clausura e quindi uno sguardo ancora nuovo, forse il più vivace, con Chiara Stoppa diretta da Francesco Frongia.
Ecco che il festival si pone ancora come un momento culturale, di incontro, di nuova produzione, di crescita, puntando sull'idea che uno sguardo nuovo è quello che può cambiare cuore e pensiero.
Per Tra Sacro e Sacro Monte l'edizione 2023 è anche l'occasione per ricordare Monsignor Pasquale Macchi, a cento anni dalla sua nascita. Arciprete del Sacro Monte e Arcivescovo di Loreto fu il lungimirante fondatore della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese, che da quattordici anni sostiene e promuove questo festival.
Andrea Chiodi Direttore artistico Tra Sacro e Sacro Monte