“Nostro è Dante! L’opera non si propone solo di essere poeticamente bella e moralmente buona, ma in alto grado di cambiare radicalmente
l’uomo e di portarlo dal disordine alla saggezza, dal peccato alla santità, dalla miseria alla felicità, dalla contemplazione terrificante dell’Inferno a quella beatificante del Paradiso”.
Così scriveva Paolo VI sulla straordinaria opera del Sommo Poeta. E da qui vuole partire la nuova edizione di Tra Sacro e Sacro Monte: dal desiderio che l'arte possa cambiare radicalmente l’uomo,
grazie al valore e alla potenza del teatro e ai suoi grandi interpreti, compagni di viaggio del nostro “teatro montano”.
Voci illustri vanno ancora una volta a fondo dei profondi desideri del cuore umano attraverso l’incontro e il confronto con la letteratura, la drammaturgia e la musica di qualità.
Grazie all'impegno e alla lungimiranza della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese, in occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, si è deciso di dedicare ogni serata
della sesta edizione del festival all'indagine sul “prodotto” letterario italiano più straordinario del mondo, la Divina Commedia, in un percorso orginale che spazia tra il tradizionale e il contemporaneo.
Andrea Chiodi Direttore artistico Tra Sacro e Sacro Monte