Terminato nel 1911 dopo una gestazione lunga quasi dieci anni, Jedermann è l'opera che Hugo von Hofmannsthal scrive ispirandosi alla tradizione dei morality plays e dei misteries medievali. Jedermann ha ispirato una leggendaria regia di Max Reinhardt che ha inaugurato il neonato Festival di Salisburgo (di cui Hofmannsthal, lo stesso Reinhardt e il compositore Richard Strauss furono i fondatori nel 1920), ambientata sul sagrato e nella piazza del Duomo, luogo in cui viene tutt'oggi allestito il testo, che annualmente è prodotto all’interno del Festival in nuovi allestimenti che coinvolgono grandi attori e registi.
L'attenzione allo scavo nell'interiorità di un uomo (e di ogni uomo) rispetto alla morte, alla responsabilità sociale e al rapporto con il divino e con se stesso propongono una visione estremamente moderna e problematica dell’essere umano, oltre a rimarcare l’assoluto interesse di un autore come Hugo von Hofmannsthal.