Dopo otto anni di grande prosa, ho deciso che era il momento di osare di più: la poesia.
Se in questi anni la proposta è sempre stata all'insegna dei grandi testi per lo più in prosa, capaci di interrogare la mente e il cuore di importanti artisti del panorama teatrale italiano che, negli anni, hanno deciso di venire sul palcoscenico del Sacro Monte stimolati dalla proposta di confrontarsi con autori e testi che difficilmente si riescono a proporre in altri luoghi, ho pensato fosse arrivato il momento di buttarsi a capofitto tra le pagine straordinarie dei poeti.
La poesia è un viaggio meraviglioso che si percorre insieme al poeta; è la scoperta di immagini e suoni che rimandano ad altro; è forse la forma più sintetica della scrittura.
Da questa intuizione nasce la nona edizione del Festival Tra Sacro e Sacro Monte, interamente dedicata al testo poetico, un testo che non deve essere recitato ma detto.
Ed ecco che nascono così i quattro appuntamenti del giovedì in cui Gabriele Lavia dice Leopardi, Proxima Res con Laura Marinoni dice Testori, Federica Fracassi dice Ada Negri e Massimo Popolizio dice da Michelangelo a Fabrizio De André.
Ecco che per fare questo ci vogliono però grandi maestri e amici del Festival, artisti che da sempre si sono messi in gioco con me sulla Terrazza del Mosè: penso allo straordinario Massimo Popolizio, a Tindaro Granata con Mariangela Granelli, Caterina Carpio e Francesca Porrini, a Laura Marinoni che torna per la terza volta, a Federica Fracassi affezionata al Festival sia come protagonista, per due volte, sia come spettatrice molte altre; penso a un grande maestro della scena come Gabriele Lavia con cui non potevamo non aprire questa edizione attraverso il suo modo unico di "dire" Leopardi.
Come poi non incontrare poeti contemporanei e dialogare con loro? Ed ecco tornare Davide Rondoni e venire per la prima volta Roberto Mussapi, due protagonisti della poesia Italiana. Come sempre si aprono anche le collaborazioni, in questo caso con un importante progetto legato al teatro nelle case e nelle case-museo che per la prima volta arriva a Varese nella cornice perfetta della Casa Museo Lodovico Pogliaghi, nella quale ospiteremo uno dei più interessanti autori e attori della scena contemporanea come Oscar De Summa. Da Leopardi a De André, se volessimo riassumere; in un percorso di ascolti che passerà da Testori, in occasione del venticinquesimo anniversario della morte, fino ai poeti contemporanei e ai cantautori-poeti amati da tutti.
Andrea Chiodi Direttore artistico Tra Sacro e Sacro Monte