Con Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela Granelli e Francesca Porrini
Produzione Proxima Res, in collaborazione con Festival Tra Sacro e Sacro Monte
Musiche da Leo Ferrè; Luci di Marco Grisa
In scena intorno ad un'opera pittorica di Testori quattro tra i migliori attori della nuova generazione del teatro Italiano insieme ad una grande interprete della nostra prosa per dire quella poesia straordinaria che attraversa l'intero percorso creativo dell'opera di Giovanni Testori in un dialogo incalzante, tra bestemmia e preghiera, con la figura di Cristo, nella centralità dell'incarnazione e della crocifissione; una riflessione sull'amore e sulla bellezza, da cui emerge il senso della caducità e della "cenere"; il legame forte tra parola poetica e pittura che porta l'autore a interrogare i grandi artisti amati, da Gericault a Tanzio da Varallo, da Francis Bacon a Caravaggio.
Come sottolinea Mario Santagostini, per Testori fare poesia equivale a "piegare una lingua secondo le proprie volontà espressive ed è, essenzialmente, un momento di agonismo, lotta. E da quella lotta trae energia, potenza". E così Crocifissione, Nel Tuo Sangue e Passio Laetitiae per la prima volta dette tutte insieme alla Terrazza del Mosè.
Dopo il successo di Giovanna D'Arco al Sacro Monte torna una delle più amate interpreti della scena italiana con un oratorio sacro ma di una sacralità tutta umana, intrisa di carne, di dolore e anche di speranza.
Un coro, in un teatro spoglio e privo di uno spazio scenico definito, evoca Maria, la madre del Cristo. Alle domande prevedibili del coro, risponde questa madre delle madri, questa donna delle donne.
Nel testo testoriano la parola diventa vera drammaturgia "sacra", perché è più grande di chi la dice, risuona come provocazione, chiama l'uomo e ne fa il testimone, il custode del dire secondo il suo destino.
Di e con Federica Fracassi, suoni Enrico Mirante, consulente per i testi Serena Contini, produzione teatro I-Tra Sacro e Sacro Monte
Una delle più interessanti voci del teatro contemporaneo, torna al Sacro Monte per farci riscoprire la poesia di una grande donna, Ada Negri, prima donna a diventare membro dell'Accademia d'Italia nel 1940, un'esistenza ricca e mutevole che in un lungo percorso la porta alla conversione così chiara nelle sue ultime poesie come Mia giovinezza o il passaggio finale nella poesia La verità in cui l'autrice scopre "che è possibile un amore senza ritorno, che l'impossibile diviene possibile".
Ecco allora che il nostro percorso alla riscoperta di alcune poesie della poetessa-maestra tanto famosa e amata in vita, partirà dalla splendida orazione per l'amico Roberto Sarfatti e i divini fanciulli, con alcuni momenti di vera poesia come se l'autrice ritornasse per rileggerci le sue opere.
Ormai amico del nostro Festival, il grande interprete del cinema e del teatro italiano Massimo Popolizio torna al Sacro Monte per fare un vero e proprio viaggio con il pubblico.
Un viaggio nella parola rivoluzionaria e dirompente della poesia; poesia che diventa fondamentale riscoprirla ai nostri giorni e riviverla come parola viva e non legata al passato. Un vero affondo nei versi di grandi poeti: da Michelangelo a Fabrizio De André passando per Eugenio Montale, Alda Merini, Dino Campana, Mario Luzi, Roberto Mussapi ed altri ancora per arrivare fino a Lucio Dalla.
Per riscoprire in questi grandi autori l'irruenza delle grandi domande dell'uomo sulla vita l'amore e il senso religioso.