di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano
regia Stefano Beghi
con Marco Di Stefano, Susanna Miotto, Alice Pavan, Riccardo Trovato, Fabio Zulli
suono Antonello Ruzzini
un progetto di Karakorum Teatro e La Confraternita del Chianti
produzione Ass. Cult. Karakorum e Associazione Interdisciplinare delle Arti
con il contributo di NEXT - laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo 2021/22
Ogni adolescenza coincide con la guerra
Che sia falsa, che sia vera
Ogni adolescenza coincide con la guerra
Che sia vinta, che sia persa
E non ti vantare se la tua è stata mondiale
La mia sembra solo un fatto personale
E non ti vantare se c'hai perso un fratello
La guerra è guerra e succederà anche a me
Tre allegri ragazzi morti, Ogni adolescenza (2001)
24 gennaio 2004. Due ragazzi, a Somma Lombardo, cercano di sbarazzarsi dell'auto di una ragazza, appena uccisa e seppellita. Fanno parte delle cosiddette "Bestie di Satana", colpevoli anche di un duplice omicidio rituale e un'induzione al suicidio. Un male gratuito, senza un movente, "banale". Un male che nasce dalla noia della vita di provincia, un male che colpisce i più giovani, quelli che, probabilmente, si sentono lontani dalla speranza di un riscatto sociale e affettivo.
Marco Di Stefano, all'epoca allievo alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, una mattina apre il giornale e trova la foto del gruppo a tutta pagina.
Marco Di Stefano sono io, e in quella foto, scattata a fine anni '90 davanti al mercato comunale della Fiera di Sinigaglia, a Milano, io riconosco la metà delle facce.
È dal 2004 che voglio scrivere di questa storia. Non della cronaca o della verità giudiziaria, ma delle domande che mi assillano da 17 anni: "Che cosa spinge un adolescente a diventare un assassino o un artista? Che cosa mi ha salvato da una vita di violenza, rabbia, rancore?".
Terrazza del Mosè | Sacro Monte, Varese | Martedì 26 luglio ore 21.00
Info:
massimo 100 persone
In caso di pioggia: Spazio YAK - Piazza De Salvo 6