Quella di Tra Sacro e Sacro Monte è stata una sfida importante per il Sacro Monte sopra Varese e mi sento oggi di dire: una sfida vinta, che non si ferma a compiacersi del proprio passato ma sente di dover raccontare e omaggiare i grandi autori e interpreti che in questi anni sono passati dal "teatro montano" della città.
Un'edizione questa che parte dal tema del ricordo, che non è nostalgia ma è omaggio ad alcuni testi e artisti che hanno fatto grande la storia del teatro italiano e del festival.
In quel luglio 2010 alcune tra le attrici più importanti della scena italiana accettarono la sfida. Tra queste Lucilla Morlacchi, Piera Degli Esposti e Franca Nuti, il meglio che il teatro offriva in quel periodo.
Desidero, per questa edizione, ricordare queste grandi interpreti attraverso tre esperienze drammaturgiche molto diverse e voci nuove.
Sarà quindi Laura Marinoni, una delle interpreti più premiate dalla critica e dal pubblico del teatro, a ricordare Lucilla proprio con quel Vangelo di Matteo che diede il via a Tra Sacro e Sacro Monte.
Sarò poi io stesso a ricordare Piera Degli Esposti, mia grande maestra e figura eccezionale della scena, che ha molto amato questo luogo; lo farò attraverso i versi di Dante.
Ho deciso di proporre poi un'operazione culturale importante che coinvolgerà diciassette attrici della nuova generazione, per portare per la prima volta in scena al Sacro Monte un testo come i Dialoghi delle Carmelitane di Bernanos, un omaggio alla grande Franca Nuti che fu applaudita protagonista, diretta da Luca Ronconi, di questo magnifico testo.
Arriva per la prima volta nel programma del festival l'attore più acclamato dal pubblico e dalla critica italiana e internazionale, Toni Servillo che omaggerà uno degli autori che sempre in questi quindici anni è stato presente nel palinsesto del festival: Giovanni Testori. Un omaggio a Testori, al grande teatro e al festival stesso che, con la partecipazione dell'Orchestra Sacro Monte, abbiamo deciso di portare nel cuore della città, ai Giardini Estensi, per condividere un po' di quel clima da festival fatto di grandi artisti e grandi autori.
Si torna poi, per l'ultimo appuntamento, alla quattordicesima cappella con un artista amatissimo dal territorio che più volte ha espresso il desiderio di essere presente nel palinsesto: Davide Van de Sfroos anche lui con un omaggio ad un grande artista che molto si è interrogato sul senso ultimo della vita, Bob Dylan.
Non mancherà poi una ricca sessione che prevede un concerto d'organo, oltre a incontri e approfondimenti, visite guidate, mostre e spettacoli itineranti e il ritorno del teatro per bambini in collaborazione con Karakorum Teatro e l'Osservatorio Astronomico GV Schiapparelli.
Andrea Chiodi Direttore artistico Tra Sacro e Sacro Monte