Scritto da SIMONE CRISTICCHI in collaborazione con MANFREDI RUTELLI
Musiche VALTER SIVILOTTI e SIMONE CRISTICCHI
Canzoni SIMONE CRISTICCHI
Regia SIMONE CRISTICCHI
Produzione ELSINOR CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE
In ogni uomo abita una nostalgia dell'infinito, un senso di separazione, un desiderio di completezza che lo spinge a cercare un senso alla propria esistenza. Il compito dell'essere umano è dare alla luce se stesso, cercando dentro all'Inferno- che molto spesso è da lui edificato -barlumi di Paradiso: nel respiro leggero della poesia, nella magnificenza dell'arte, nelle scoperte della scienza, nel sapientissimo libro della Natura.
A partire dalla cantica dantesca, Simone Cristicchi scrive e interpreta "Paradiso", opera teatrale per voce e musica, racconto di un viaggio interiore dall'oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo, i cui insegnamenti, come fiume sotterraneo attraversano i secoli per arrivare con l'attualità del loro messaggio, fino a noi. La tensione verso il Paradiso è metafora dell'evoluzione umana, slancio vitale verso vette più alte, spesso inaccessibili: elevazione ed evoluzione.
Il viaggio di Dante dall'Inferno al Paradiso è un cammino iniziatico, dove la poesia diventa strumento di trasformazione da materia a puro spirito, e l'incontro con l'immagine di Dio è rivelazione di un messaggio universale, che attraversa il tempo e lo vince.
Una performance immersiva audioguidata di CHIARA BOSCARO e MARCO DI STEFANO
Con RICCARDO TROVATO e le voci di EMANUELE ARRIGAZZI e SUSANNA MIOTTO
Con estratti delle opere poetiche di Giovanni Testori
Editing sonoro di Jacopo Gussoni
Un progetto di Karakorum Teatro / La Confraternita del Chianti
Produzione esecutiva Maddalena Vanolo e Stefano Beghi
Coproduzione Associazione Tra Sacro e Sacromonte e Karakorum Teatro
Col patrocinio di Casa Testori
In occasione del centenario della nascita di Giovanni Testori, Karakorum Teatro e La Confraternita del Chianti realizzano per il festival Tra Sacro e Sacro Monte 2023 una performance audioguidata che alterna una drammaturgia originale alle parole poetiche dello scrittore di Novate. Un pellegrinaggio teatrale punteggiato dalle cappelle del Sacro Monte di Varese. Un viaggio sull'esperienza terrena e sull'eterna ricerca di senso che ogni essere umano compie e che Giovanni Testori ha con efficacia raccontato in tutta la sua opera: un viaggio sempre in bilico tra il Sacro e il Profano, tra la Carne e lo Spirito, tra la Vita e la Morte.
di GIANNI BIONDILLO
con CHIARA STOPPA e con la partecipazione di ROBERTA FAIOLO
Regia FRANCESCO FRONGIA
Scene e attrezzeria MARINA CONTI
Costumi KATARINA VUKCEVIC
Luci e suono ROBERTA FAIOLO
Produzione ATIR
Come si può raccontare una metropoli che ha fatto del suo dinamismo una cifra, una missione, dopo che le nostre città si sono svuotate per una pandemia che ci ha obbligati a rimanere chiusi in casa, come fossimo tutti in clausura? Come si può raccontare il vincolo, il limite, il silenzio, il raccoglimento, se non facendoci aiutare da chi lo ha scelto per tutta la vita?
Maria Chiara è una suora di clausura del convento delle clarisse di Milano. Ad un certo punto del suo percorso esistenziale ha compreso quale fosse la sua vocazione: isolarsi dal mondo per stargli più vicino. Decide così di raccontarcelo, anche per smontare i pregiudizi che abbiamo tutti nei confronti di chi ha fatto una scelta così radicale. Ma raccontare la sua vocazione significa anche scoprire le vite e le storie emblematiche di altre due sorelle che in momenti ed epoche diverse hanno fatto la stessa scelta: Chiara Daniela, che arrivò a Milano in piena seconda guerra mondiale per fondare il monastero e Maria Ida, figlia di operai socialisti che fu adolescente durante gli "anni di piombo".
Racconti che sommati l'uno all'altro ripercorrono la storia di una città e di un Paese. Perché scegliere la clausura non significa dare le spalle alla città che ti accoglie, ma vederla e comprenderla in modo differente.
E se Milano è una città abitata da un popolo in continuo movimento, dove storie antiche e moderne collidono e s'infrangono in un turbine infinito, forse proprio da questo centro immobile la si può osservare in modo davvero nuovo. Fuori da ogni luogo comune, pieni di compassione e speranze.
Tratto da I PROMESSI SPOSI di ALESSANDRO MANZONI
Con MARIA PAIATO
Al violoncello Tobia Scarpolini
Produzione Associazione Tra Sacro e Sacromonte
A 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, una delle più grandi interpreti del teatro italiano ci conduce dentro questa pagina straordinaria della letteratura italiana, una pagina di letteratura ma soprattutto una pagina in cui si racconta la possibilità del cambiamento del cuore umano, di uno sguardo nuovo.
La notte dell'Innominato è notte infinita, interminabile, indecifrabile mala notte.
I due protagonisti di questo straordinario viaggio mentale si muovono in un buio che sembra perenne. L'Innominato fa i conti con sé stesso, con la sua mancanza di fede, la sua ambizione, la sua finitezza. Questa notte eterna, vera protagonista del testo, avvolge tutti i personaggi, li rende incerti, ansiosi, fragili, muta le loro convinzioni, li spinge a compiere azioni impensabili.
Una notte in cui si può cogliere il percorso che compie la coscienza dell'uomo, prima verso il basso, in un'atmosfera di incubo e di prostrazione, e poi di risalita verso la liberazione dal tormento e il raggiungimento del ravvedimento e della conversione. Nella notte tutto può accadere: si imboccano vie sconosciute e tortuose ed è facilissimo ritrovarsi in situazioni illogiche ed impossibili. Ma una via per una nuova luce è ancora possibile.
Una performance immersiva audioguidata di CHIARA BOSCARO e MARCO DI STEFANO
Con RICCARDO TROVATO e le voci di EMANUELE ARRIGAZZI e SUSANNA MIOTTO
Con estratti delle opere poetiche di Giovanni Testori
Editing sonoro di Jacopo Gussoni
Un progetto di Karakorum Teatro / La Confraternita del Chianti
Produzione esecutiva Maddalena Vanolo e Stefano Beghi
Coproduzione Associazione Tra Sacro e Sacromonte e Karakorum Teatro
Col patrocinio di Casa Testori
In occasione del centenario della nascita di Giovanni Testori, Karakorum Teatro e La Confraternita del Chianti realizzano per il festival Tra Sacro e Sacro Monte 2023 una performance audioguidata che alterna una drammaturgia originale alle parole poetiche dello scrittore di Novate. Un pellegrinaggio teatrale punteggiato dalle cappelle del Sacro Monte di Varese. Un viaggio sull'esperienza terrena e sull'eterna ricerca di senso che ogni essere umano compie e che Giovanni Testori ha con efficacia raccontato in tutta la sua opera: un viaggio sempre in bilico tra il Sacro e il Profano, tra la Carne e lo Spirito, tra la Vita e la Morte.
di e con GIACOMO PORETTI
Regia ANDREA CHIODI
Produzione TEATRO DE GLI INCAMMINATI
In ospedale si entra solo per tre motivi: se uno è ammalato, se si va a trovare un ammalato, oppure, se sei particolarmente sfortunato, se ci devi lavorare. Il protagonista di questo monologo aveva immaginato per sé un avvenire radioso come calciatore, come astronauta o avvocato di grido; ma la sorte è a volte sorprendente, talvolta bizzarra, e quasi sempre misteriosa, e così mentre sta per ricevere il pallone d'oro, aprendo gli occhi si ritrova nelle proprie mani una scopa di saggina. Partito dai bagni finirà sulla scrivania del Capo sala, dopo un vorticoso viaggio per tutti i reparti dell'ospedale, attraverso letti da rifare, suore, dottori, malati veri e immaginari, speranze di guarigione e diagnosi che spengono i sorrisi, sempre con due amici fidati: la scopa di saggina e il pappagallo. Il pappagallo è lo strumento detestato da tutti in ospedale, chi lo deve usare, chi lo deve pulire, il Primario non lo vuole vedere, i parenti lo vogliono occultare. Ma attraverso il pappagallo passa tutta l'umanità, tutta la delicatezza, tutta la vergogna e il rispetto di quando si ha bisogno d'aiuto e di qualcuno che tenga compagnia alla nostra fragilità.
Una performance immersiva audioguidata di CHIARA BOSCARO e MARCO DI STEFANO
Con RICCARDO TROVATO e le voci di EMANUELE ARRIGAZZI e SUSANNA MIOTTO
Con estratti delle opere poetiche di Giovanni Testori
Editing sonoro di Jacopo Gussoni
Un progetto di Karakorum Teatro / La Confraternita del Chianti
Produzione esecutiva Maddalena Vanolo e Stefano Beghi
Coproduzione Associazione Tra Sacro e Sacromonte e Karakorum Teatro
Col patrocinio di Casa Testori
In occasione del centenario della nascita di Giovanni Testori, Karakorum Teatro e La Confraternita del Chianti realizzano per il festival Tra Sacro e Sacro Monte 2023 una performance audioguidata che alterna una drammaturgia originale alle parole poetiche dello scrittore di Novate. Un pellegrinaggio teatrale punteggiato dalle cappelle del Sacro Monte di Varese. Un viaggio sull'esperienza terrena e sull'eterna ricerca di senso che ogni essere umano compie e che Giovanni Testori ha con efficacia raccontato in tutta la sua opera: un viaggio sempre in bilico tra il Sacro e il Profano, tra la Carne e lo Spirito, tra la Vita e la Morte.
Sceneggiatura per un film mai realizzato di Giovanni Testori
Legge PASQUALE DI FILIPPO
Luci GIULIANO ALMERIGHI
Adattamento e regia ROSARIO TEDESCO
Organizzazione ROSSELLA TANSINI
"Amleto, rivolgendosi al popolo di pastori e montanari:
Tutto quello che appartiene a questo trono, […]
io decido di regalarlo a voi. […]
ma non ve lo do come forse credete per amore. Ve lo do per odio. Perché trasformandovi in padroni possiate diventare anche voi marci e schifosi come noi."
Dall'appassionato furore di questo Amleto, dalla barbarica violenza testoriana, si parte.
Come sempre più spesso accade a Rosario Tedesco, le idee e i progetti prendono corpo da domande e da passeggiate.
-Conosci il Sacro Monte di Varese?
-Sei mai stato a Casa Pogliaghi?
-Hai mai letto Amleto. Una storia per il cinema?
E così eccolo muovere i primi passi insieme a Rossella Tansini, Pasquale di Filippo e Giuliano Almerighi, tra pagine e monti, alla scoperta di quello che per lui più che un autore è diventato un territorio: Giovanni Testori!
Il desiderio nascosto è quello di portare l'intera Trilogia degli Scarozzanti in questo paesaggio dell'anima. Così si va di testo in testo, di monte in monte alla scoperta della fitta trama di parole con cui Testori ha tessuto il suo paesaggio e l'anima sua.
Il grande attore per la prima volta al Sacro Monte in un dialogo sulla sua carriera, il suo rapporto con il mistero e i grandi autori che l'hanno maggiormente colpito e affascinato.
Si partirà da una chiacchierata con il direttore artistico Andrea Chiodi per ricordare alcuni dei grandi artisti con cui il maestro Giannini ha lavorato, per passare agli esordi nel Romeo e Giulietta di Zeffirelli fino al grande cinema e ai giorni nostri, quando il grande attore è stato inserito tra le stelle di Hollywood nella Walk of Fame. Sarà l'occasione per ascoltarlo leggere alcune delle più belle pagine della letteratura in un incontro informale con il pubblico del festival.